

''Da Fratello a Fratello''



PUNTI MORTALI E INVALIDANTI

Nel Nostro studio sul combattimento con l'arma bianca, conoscere il perché dei movimenti compiuti è di fondamentale importanza!
Vediamo quali sono i principali punti mortali. La tabella sopra, pubblicata sul libro GET - THOUG
(di cui ho creato un link e ne dichiaro il copyright) del Comandante William Ewart Fairbairn, descrive i nomi delle arterie, la grandezza e la profondità del taglio (in pollici), i tempi di perdita di coscienza (in secondi) e i tempi relativi alla morte. Un pollice misura 2,54 cm.
1) ARTERIA BRACHIALE: con un taglio di 1/2 pollice (medio - 1,27 cm) si avrà la perdita di coscienza in 14 secondi e la morte in 1 minuto e 30 secondi;
2) ARTERIA RADIALE: con un taglio di 1/4 di pollice (piccolo - 0,64 cm) si avrà la perdita di coscienza in 30 secondi e la morte in 2 minuti;
3) CAROTIDE: con un taglio di 1 pollice e 1/2 (largo - 3,81 cm) si avrà la perdita di coscienza in 5 secondi e la morte in 12 secondi;
4) SUBCLAVICOLA: con un taglio di 2 pollici e 1/2 (largo - 6,35 cm), si avrà la perdita di coscienza in 2 secondi e la morte in 3 secondi e 1/2;
5) CUORE: con un taglio di 3 pollici e 1/2 (largo - 8,89 cm), si avrà la perdita di coscienza istantanea e la morte in 3 secondi;
6) STOMACO: con un taglio di 5 pollici (largo - 12,7 cm), si avrà la perdita di coscienza dipendente dalla profondità del taglio e lo stesso dicasi per i tempi della morte.
Da questa tabella si evince l'importanza di proteggere certe parti del corpo, che se colpite, porteranno a morte certa in pochi secondi. Ma cosa succede al cervello? Una grave emorragia farà improvvisamente scendere la pressione sanguigna e l'ossigenazione del sangue al cervello (ciò si manifesterà prima in vertigini e poi in svenimento).
In tempi che si avvicinano al minuto, i tessuti cerebrali avranno consumato tutto l'ossigeno a disposizione senza averne apportato di nuovo dal sangue. E' quindi inconfutabile che in questo tempo il cervello è ancora perfettamente reattivo e può ancora dare dei comandi al corpo.
Possiamo quindi affermare che la morte non sopraggiunge sempre e comunque all'istante e che per avere un training che sia il più reale possibile, è necessario considerare dei tempi di azione/reazione anche dopo aver ferito o essere stati feriti.
Oltre alle ferite mortali alle arterie ne esistono di invalidanti (recidere i tendini dell'avambraccio, ad esempio, significherà non usare la mano per continuare ad afferrare il coltello e gravi difficoltà nella difesa disarmata). Molti operatori che si allenano con simulacri d'arma, compiono l'abitudinario errore di perdere la posizione di guardia e "si lanciano" contro l'avversario per dare loro la prima stoccata (tanto il coltello non taglia davvero!!).
PUNTI INVALIDANTI
I tagli di coltello rivolti al danneggiamento di tutti gli altri organi che non provocano la morte ''certa'' li definiamo come invalidanti al proseguo del combattimento. Possiamo indicare questi punti partendo dall'alto del corpo umano e li riuniamo rispettivamente in: nuca, occhi, trachea, milza, fegato, polmoni e le articolazioni degli arti. La distruzione di queste zone offre un controllo efficace dell'avversario e in alcuni casi anche la morte. Partiamo ad analizzare i punti elencati e dove colpire:

NUCA
Obiettivi da colpire:
1)) A livello osseo, le vertebre cervicali (a partire dal cranio, dalla prima alla sesta). Le stoccate di coltello in questa zona sono estremamente mortali e i colpi di crasher debilitanti.
2)) A livello nervoso, il cervelletto e il midollo allungato (sotto di esso): Le stoccate di coltello in questa zona sono mortali e i colpi di crasher debilitanti e potenzialmente mortali.

OCCHI:
Obiettivi da colpire:
1) Le cornee: i tagli di coltello in questa zona provocheranno un fortissimo dolore e cecità e i colpi di crasher potrebbero far esplodere la cornea;
2) L'encefalo: le stoccate di coltello in questa zona sono mortali in quanto la lama potrebbe oltrepassare l'osso sfenoide (posizionato dietro le cornee e unica barriera dell’encefalo).

TRACHEA:
I tagli di coltello in questa zona e i colpi di crasher che danneggino la trachea al punto da tale da reciderla o da provocarne il gonfiore sono mortali (causa soffocamento).

MILZA
E' un organo con una forte vascolarizzazione. Le stoccate di coltello in questa zona porteranno ad una immediata e inarrestabile emorragia interna.

FEGATO
E' un organo con una forte vascolarizzazione. Le stoccate di coltello in questa zona porteranno ad una immediata e inarrestabile emorragia interna.
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